Articolo Il mondo animale Diritti degli animali
Roma: il NIRDA sequestra il rifugio Parrelli freccevenerdì 11 ottobre 2013      


9 ottobre 2013: il N.I.R.D.A. sequestra il rifugio Parrelli, era ora; una data da ricordare per gli amanti degli animali romani e non. Una data che ha reso, finalmente, giustizia ai 500 animali (tra cani e gatti) detenuti all’interno del rifugio Parrelli, sito a Roma a Via Prenestina 1085, canile privato gestito da una anziana signora e da molti anni contestatissimo dall’ambiente animalista della Capitale e oltre; segnalato e denunciato da svariate associazioni animaliste e dai volontari romani per presunti maltrattamenti ai danni degli animali “ospitati” al suo interno, il rifugio ha continuato fino a pochi giorni fa la sua “attività” di canile privato, arroccato su una collinetta della periferia romana e, praticamente, quasi del tutto inaccessibile ai volontari e ai rappresentati delle associazioni.

Misteriose le entrate e le “uscite” degli animali, praticamente inesistenti le adozioni. Per questi motivi, intorno al canile Parrelli si è sempre avuto un alone di mistero ed incertezza, avvallando una serie di iniziative, manifestazioni, sit in, petizioni, creazioni di veri e proprie pagine internet in cui si parlava di questa struttura, denunciandone le presunte irregolarità. Finalmente, dopo anni, il 9 ottobre scorso gli agenti del N.I.R.D.A. (Nucleo Investigativo Reati a Danno degli Animali) del Corpo Forestale dello Stato, sono entrati al Parrelli su disposizione del Tribunale di Roma. Immaginiamo il tam tam sui social network e sul web: è il gaudio delle associazioni e degli attivisti animalisti, increduli e felici della notizia dell’ingresso delle Forze dell’ordine nel famigerato rifugio Parrelli!

Leggendo le prime notizie in merito, divulgate dallo stesso Corpo Forestale dello Stato, si evince che, già questa estate, il N.I.R.D.A. effettuò, in concomitanza con gli agenti della Polizia Provinciale, un controllo all’interno della struttura; controllo che verificò lo stato di detenzione dei circa 500 animali presenti nel canile. Le operazioni di verifica del rifugio e dello stato psico-fisico degli animali, hanno portato all’emissione di un provvedimento, da parte del G.I.P. (Giudice per le Indagini Preliminari) di Roma, di sequestro preventivo sia degli animali che della struttura, nominandone come custode giudiziario il Sindaco di Roma Ignazio Marino.

Ravvisati gli illeciti di maltrattamento di animali e detenzione incompatibile con la loro natura, nonché abuso di professione veterinaria. La storia del canile Parrelli è lunga e costellata da una marea di polemiche in merito alla gestione, da parte della proprietaria, degli animali ospitati. Da oltre 30 anni presente in una zona periferica di Roma, soprattutto negli ultimi 10 anni è entrato nel mirino delle associazioni animaliste e dei volontari attivisti che, attraverso numerosissime iniziative, denuncie e segnalazioni, hanno tentato di attenzionare le autorità competenti circa il presunto stato di degrado della struttura e la pessima gestione degli animali al suo interno.

Finalmente l’attenzione si è puntata sul canile Parrelli, portando al sequestro preventivo del canile e degli animali! Ora non resta che attendere fiduciosi gli sviluppi di questa annosa vicenda, sperando in un esito positivo, soprattutto per tutti i cani e i gatti che, sia attualmente, che negli anni passati, hanno passato la vita tra le sbarre del rifugio. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Veronica  Innominati - vedi tutti gli articoli di Veronica  Innominati



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Misteriose le entrate e le “uscite” degli animali, praticamente inesistenti le adozioni. Per questi motivi, intorno al canile Parrelli si è sempre avuto un alone di mistero ed incertezza, avvallando una serie di iniziative, manifestazioni, sit in, petizioni, creazioni di veri e proprie pagine internet in cui si parlava di questa struttura, denunciandone le presunte irregolarità. Finalmente, dopo anni, il 9 ottobre scorso gli agenti del N.I.R.D.A. (Nucleo Investigativo Reati a Danno degli Animali) del Corpo Forestale dello Stato, sono entrati al Parrelli su disposizione del Tribunale di Roma. Immaginiamo il tam tam sui social network e sul web: è il gaudio delle associazioni e degli attivisti animalisti, increduli e felici della notizia dell’ingresso delle Forze dell’ordine nel famigerato rifugio Parrelli!

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